La tecnica di esecuzione dei pannelli della porta
principale della Chiesa dedicata a S. Pio da Pietrelcina è la vetro-scultura.
Come la fusione in bronzo, essa ha bisogno di passaggi complessi
Il portone principale della chiesa si compone di 36 bassorilievi in vetro fuso di cm 72x80 racchiusi a coppie in un telaio di 18 scomparti di cm 144x80. Dalle linee essenziali e la tempo stesso ricercate, il portale si presenta maestoso e solenne decorato esclusivamente da dei frammenti della Parola di Dio. Al centro con un carattere maiuscolo troneggia la citazione del verso 9 del decimo capitolo del Vangelo di San Giovanni: “IO SONO LA PORTA SE UNO ENTRA ATTRAVERSO DI ME SARA’ SALVATO ENTRERA’ E USCIRA’ E TROVERA’ PASCOLO”.
Rispettivamente a destra e a sinistra della citazione giovannea sono riportati in carattere corsivo due brani dell’Antico Testamento: “Le tue porte saranno sempre aperte per lasciar entrare in te la ricchezza delle genti” (Is 60,11); “Varcate le sue porte con inni di grazie i suoi atri con canti di lode” (Sal 99,4). per chi entra
All’interno della chiesa, sul lato destro del presbiterio per chi entra è stata posta una vetrata della medesima fattura composta da 8 pannelli di cm 44x78 ciascuno. La vetrata riporta una frase tratta dall’epistolario del Santo di Piterelcina: TIENITI SEMPRE STRETTO ALLA CROCE PERCHE’ ESSA NON OPPRIME SE IL SUO PESO FA VACILLARE LA SUA POTENZA SOLLEVA. Il pannello che sormonta la scritta è adornato da una spiga di grano, mentre in fondo, a richiamare la paternità della citazione si trovano due mani con l’inequivocabile segno delle stimmate.
La progettazione e la realizzazione di entrambe le opere sono state
affidate a Giorgio Funaro dello “ STUDIO FORME – ROMA” (studioformeroma.it)